venerdì 13 luglio 2012

Guyver Zoanoid


Questo è il mio primo blog, non vorrei fosse solo una finestra su quello che combino, cercherò quindi di renderlo utile. Comincio quindi con una delle mie ultime realizzazioni in campo modellistico, il Guyver Zoanoid, tratto dal film “Guyver the Dark Hero”, un ottimo b-movie tratto dal manga di Guyver, vi consiglio di vederlo perché la coreografia del combattimento finale è davvero eccitante. Questo modello in vinile è in scala 1/6, il modellista che lo ha realizzato è il grande Steve Wang.  




Ricordo che il modellismo richiede molta pazienza.



Montaggio: non c’è molto da dire, con il vinile bisogna stare molto attenti, le varie parti del modello vanno lavorate asportando il vinile in eccesso con il bisturi, se fate fatica usate un phon per capelli, con il caldo il vinile si ammorbidisce e si taglia più facilmente, inoltre se ci sono parti “deformate” sempre ammorbidendolo le potete “raddrizzare”(decisa la forma giusta, vi consiglio di mettere il pezzo sotto l’acqua fredda, in modo da irrigidirlo subito). Ho incollato tutte le parti con l’attak, se ci sono “cicatrici” e fessure varie, vi consiglio di stuccarle con il “Mr.Base White 1000” o “500”, uno stucco liquidissimo, oppure, per le fessure gravi, un semplice stucco da muro. Volendo, per facilitare la colorazione, non è necessario attaccare sempre tutti i pezzi, ma in questo caso non si poteva fare altrimenti, le uniche due parti che non ho incollato sono le due “cannette” che dal collo passano allo sterno…diventava altrimenti difficoltoso colorare le fasce muscolari del collo.


Colorazione: nel film non sono ben chiari i colori, più che altro sembra tutto nero e viola, ,mi sono ispirato al modo di colorare dello stesso Wang, utilizzando colori acrilici e colori ad olio.
Ho dato una spruzzata (in bomboletta) di primer bianco e l’ho fatto asciugare la notte, copro il modello con una scatola, in modo che la polvere non si incolli alla vernice ancora fresca.
Con l’aerografo ho dato una verniciata con Dark Sea Blu (1717E della Model Master) mescolato con un po’ di Black (2040 Model Master)non importa che sia lucido o opaco…comunque sempre meglio opaco per i miei gusti. Ho aspettato una notte per l’asciugatura sotto la scatola e ho ripetuto la verniciatura una seconda volta, meglio ancora se ripetete una terza volta, utilizzando poi i colori ad olio meglio avere un fondo resistente.



Ho preso poi come “tavolozza” una spatola (quella per stuccare muri…) e ho mescolato due colori ad olio, il “Violetto permanente rossastro” con un pizzico di “Nero di Marte” (della Maimeri) per diluirli ho utilizzato il “Liquin” della (Winsor & Newton) un gel fantastico che serve per miscelare e far essiccare più velocemente i colori ad olio, (da un effetto traslucido più o meno evidente a seconda di quanto ne usate). Potete usare ogni tanto al posto del violetto la “Terra d’ombra naturale”. Una volta diluiti ho applicato il colore in piccole parti con un pennello medio (da vinci 0) e una per volta ci ho passato sopra una spugna d’artista (serve piccola, quindi se come me ne trovate di grandi non vi resta che tagliarla) e create una texture in tutta l’armatura (se andate sopra i tendini non importa). Ho lasciato che il modello asciugasse durante la notte (sempre sotto scatola).



Questa per me è la fase più divertente: sempre usando colori ad olio, riprendete il violetto schiarito con “Bianco titanio” e diluito con Liquin, lavorando sempre per piccole aree alla volta, create delle venature seguendo se possibile la traccia della spugna e poi le sfumate passandoci delicatamente un pennello a ventaglio (Borciani Sintetico 0), ho lasciato essiccare nella notte.
Mi sono assicurato che la superfice fosse ben asciutta, ho ripreso il violetto e il bianco intinti con molto Liquin, ho accentuato alcune venature e con un pennello piatto (Toray) con Liquin sporcato di Violetto/Bianco ho passato l’armatura per dargli un effetto traslucido. Ho atteso che si essiccasse tutto nella notte.
Ho preso il “Nero di Marte” (sto sempre lavorando con olio) e ho ripassato tutte le crepe e le aree danneggiate dell’armatura, ce ne sono molte, nelle parti gravemente danneggiate, potete usare un rosso porpora per dare l’effetto di perdita di sostanza biologica. Ho lasciato asciugare una notte.
Per dipingere i tendini ho usato colori acrilici: ho dato una base chiara con “Flat Tan” (1567E Model Master) e una volta asciugato ho passato un “Insignia red” (1705E Model Master). Ho preso poi il pennello fino (da vinci 0/5) e con il “Nero di Marte” olio, diluito con un po’ di Liquin ho seguito le fasce più significative di tendini e i bordi attorno all’armatura, con lo stesso pennello pulito o con uno un po’ più grande (da vinci 0) diluito solo nel Liquin, ho sfumato le tracce di nero, dando inoltre l’effetto traslucido e profondità dei tessuti, oltre alla divisione tra tendini ed armatura.
Tornando all’armatura, mescolando “Bianco brillante”, un tocco di “Purpura real” un pizzico di “Silver” (tutti Model Color della Vallejo che si diluiscono con acqua) sono passato con il pennello fino (0/5) creando una linea di taglio sui bordi dell’armatura, questa operazione è molto lunga, delicata e divertente. Attendo l’essicazione..

Prima di concludere sui particolari, ho tamponato piccoli errori con l’olio “Violetto” e “Nero di Marte”. Lascio asciugare durante la notte.
Tutti i diademi di controllo li ho colorati in “Argento satinato” (11 Humbrol Super Enamel o  Molak) per gli occhi ho usato un “Oro satinato” (MET16 sempre della Humbrol). Per finire ho cerchiato con il pennello fine e olio “Nero di Marte” occhi e sfere metalliche, dissolvendo con Liquin.
Per concludere ho preso una base di plexiglass trasparente e attaccato una grafica stampata su foglio adesivo trasparente (stampata specularmente perché il foglio va applicato sulla parte inferiore della pedana e non su quella dove va incollato il Guyver Zoanoid).
Fine, Guyver Z. è un modello veramente cool! Grande Steve Wang!
Vendo questo modello a 110 euro, spese di spedizione comprese.

Fine anche del primo post, spero possa essere utile.