domenica 5 agosto 2012

Darth Vader


Divaghiamo dai modellini di Guyver e spostiamo da Star Wars con il personaggio per antonomasia: Darth Vader. In realtà questo modello mi è arrivato per sbaglio, al posto di Silver Surfer. Ha una scala notevole, 1:4; essendo così grande non sembrava molto preciso nei particolari e credevo che una volta finito non fosse un gran che’. Invece mi ha sorpreso, non è un modello difficile (per come l’ho fatto io) da dipingere, l’unico problema –per me e i miei colori- è che, forse per il caldo, nonostante il colore sia asciutto, non si aggrappa al vinile e durante il lavoro, con la pressione delle dita, questo si graffia o si gratta via, è un problema veramente antipatico.
Passiamo al montaggio, molto semplice per quel che riguarda il corpo, si tratta di quattro parti: il tronco con la testa, le due braccia e il bacino con le gambe. Ho riempito con gesso le gambe fino al bacino, poi asciugato il gesso, ho incollato il tronco al bacino, ho usato vinavil, ma non è sufficiente, ho dovuto usare una supercolla per barche, “Superfiss”. Ho incollato poi le due braccia. Risultavano diversi buchi e fessure. Ho quindi passato del vinavil abbondantemente e con il dito ho spalmato e allo stesso tempo tolto quello in eccesso. A vinavil asciutto ho passato il MR Base White 1000.
Rimanevano da incollare il mantello e la spada, mentre la calotta superiore dell’elmo può essere semplicemente inserita e tolta comodamente.
Dopo aver dato una spruzzata di primer bianco prima (per vedere se c’erano difetti sfuggiti) e primer trasparente per plastiche dopo, ho dato una spruzzata son Steel (Mr Hobby) nella veste e in parte degli stivali.
Poi passo con una velatura leggera sullo steel con Neutral gray (model master) per dare zone più chiare, e Dark Gray (model master) per dare zone più scure.
Maschero il vestito usando cara stagnola, scotch di carta e Maskol (nelle parti più piccole e difficili) e aspetto una notte. Do quindi una mano di nero opaco su tutto il resto del corpo, armatura, stivali e guanti. Sulle parti dell’armatura aggiungo nero lucido. Aspetto una notte.
Passo a colorare di Neutral Gray e Dark Gray il pettorale. Passo a colorare i particolari in argento, come le parti della cintura e i pulsanti sul petto, oltre alle ginocchiere e le borchie sulla maschera.  Passo invece lo Steel (mr.hobby) per sistemare alcuni errori, come nella “centralina” sull’addome, nella cintura e per particolareggiare l’elmo e la calotta superiore dello stesso (che avevo in precedenza dipinto a parte con una bomboletta spray nero lucido).
Ho preso poi il Mars Black (olio) e diluito con il Liquin ho passato su tutte le fessure del vestito (le righe verticali) e dei quanti, così come negli stivali, nel pettorale, attorno ai pulsanti e a tutti i particolari del corpo.


Dopo aver intagliato per bene  il mantello cerco di farlo aderire al corpo, cosa difficile, armato di phon, l’ho scaldato per bene e piegato e ripiegato in modo che simulasse una certa leggerezza e che non toccasse per terra. Datagli una forma accettabile, ho spruzzato su tutta la sua superfice nero lucido con una bomboletta spray.
Attesa una notte l’ho incollato sul corpo usando la colla Superfiss (è una colla molto costosa simile al silicone, ma una volta seccata ha incollato in modo definitivo i pezzi). Ho prima scaldato la parte superiore del mantello –quella sopra le spalle- messa la colla e premuto per bene in modo che aderisse alle spalle. Ho tenuto premuto per poco più di un minuto, poi ho lasciato il un paio d’ore cercando di non muovere nulla..

Una volta asciutta la colla, ho incollato la spada, qui ho fatto un errore, con il trapano ho scavato un canaletto nel centro dell’impugnatura in vinile, in modo da inserire il “filo” della spada che è di metallo. In realtà è meglio perforare anche la parte dell’impugnatura presente nel guanto (infatti metà impugnatura è staccata e da incollare, l’altra è scolpita nel pugno) in modo da infilare la spada fino alla parte più dura e ancorata bene al corpo, senza fare due elementi staccati da incollare. La spada e il corpo. Limitando la perforatura alla parte di elsa staccata dal pugno, ho poi dovuto affidarmi solo alla forza della colla Attak, non si è rotto nulla, ma diventata comunque una parte molto delicata.


Ho terminato il tutto incollando il grande Darth Vader su una base di plexiglass quadrata trasparente, in modo da incollare sul fondo della stessa un bell’adesivo con il logo di Star Wars.
Ciao a tutti!











il pazzo acquirente di Darth Vader....Alex Chesterfield di Wonderland Comics.