domenica 28 ottobre 2012

Hokuto no Ken



Questo Ken Shiro (Hokuto no Ken) non è un bel kit, ma questo è l’unico modello in vinile che ho trovato, purtroppo oltretutto era senza mento –una delle sue caratteristiche principali- si era creata una bolla proprio a quell’altezza e così puff!
 
Niente mento. Ho dovuto ricrearlo con dello stucco. Il montaggio è molto semplice, gli stivali sono stati incollati alla fine, mentre le gambe sono state incollate subito al busto, in modo da poter stuccare le fessure.
 

Dopo aver dato un primer (bianco o trasparente non importa) coloro la pelle. Ho dato prima una base di Burnt Sienna (Model Master) poi ho ricolorato con Flat Tan (Model Master) lasciando intravvedere a malapena il B.Sienna tra i muscoli. Infine spruzzo Skin Tone Base (Model Master) sulle parti più esposte in modo coprente e sul resto velando ulteriormente i colori precedenti.

 
 
Passo a colorare gli stivali con Burn Sienna, una volta asciutto, coloro i particolari (contorni e suole) in Black (Vallejo).

Mascherato il busto con Scotch di carta e Stagnola, coloro i pantaloni con una base di Raf Dark Sea Gray (model Master) mescolato con Cobalt Blue (Model master). Poi spruzzo Flat Sea Blue (Model Master) per scurire alcune parti. Passo poi a fare delle velature molto leggere con Black (Model Master).

Attendo una notte ed incollo le parti; stivali e gambe.

Passo ai particolari, occhi e capelli con Black (Vallejo) e Burnt Sienna (Model Master) mescolati a seconda delle necessità, con Burnt Sienna faccio anche i fori delle cicatrici sul petto. Il polsino in pelle lo coloro di nero, così come la cintura. La fibbia la coloro di Silver (Molak) e la benda sull’avambraccio con bianco brillante (Vallejo) ripassando 2 volte (aspettando una notte).


Come tocco finale, con polvere di matita marrone, passo un pennello secco e ombreggio i muscoli.

Prendo una base di plexiglass satinato ed incido la scritta Ken.

giovedì 25 ottobre 2012

Gunbuster



Questo modello mi piace molto, non perché il soggetto sia femminile (anzi non mi piacciono molto le pin-up giapponesi) ma perché mi piace la divisa (con quel rosso lucido) e la posa.

Molte parti di questo modello le lascio divise e le incollerò una volta colorate: le braccia, le mani con i polsini, il bacino con le gambe, i piedi e i lacci sui capelli.

Data la base di primer, coloro le parti di pelle con Flat Tan (Model Master) lievemente nelle parti in ombra, poi con Skin Tone Base (Model Master) passo su tutta la superfice.

Attendo una notte e maschero la faccia e le gambe con Stagnola, Scotch di carta e Maskol.

Coloro la divisa in Bianco (Model Master) ma prima do sulle pieghe una spruzzata di Medium Gray (Model Master). Stesso procedimento per le scarpe.


Passo a colorare i polsini e le calze con Gelb (Model Master), do dei colpi di luce con Bianco Brillante (Vallejo).
















Stando attento, con il Red Gloss (Molak) faccio il body, usando un pennello, correndo lungo la linea della divisa fino dietro la schiena.

Faccio i capelli in Burnt Sienna e le parti più chiare in Brown Gloss.










Attendo una notte e passo ai particolari: coloro gli occhi in celeste (con i riflessi bianchi e neri..effetto manga) la lingua con Red Gloss (Molak) così come gli strappi delle scarpe. I lacci dei capelli in Cobalt Blue (Model Master).

Ho trovato poi una base in plexiglass Blu proprio adatta al modello, così incido il suo nome: Noriko Takaya e lo coloro di bianco.

mercoledì 17 ottobre 2012

Guyver Max factor


Questo modello –molto- tempo fa non mi piaceva per nulla, assomigliava grossolanamente al Guyver originale, poi casualmente lo trovai ad una fiera di fumetti e decisi di comprarlo.
Quando lo aprii rimasi sorpreso della dimensione -veramente grande- arriva infatti a superare i 40 centimetri. Ora ha qualcosa che mi piace veramente, da l’idea di essere un Guyver primordiale, appena uscito dal fango della creazione. Inoltre proprio per il fatto di distaccarsi da modello originale, mi ha fatto optare per colori diversi dai soliti blu, ho infatti voluto utilizzare dei grigi, come fosse veramente uscito da un miscuglio di viva fanghiglia, alla fine il risultato mi soddisfa pienamente, gli occhi rossi danno l’idea che sia qualcosa di vivo.
Il montaggio è molto semplice, qualche problema si presenta con la testa, suddivisa in 2 parti da incollare (un po’ strano, di solito le teste sono un pezzo unico). Il modello, veramente grande, va montato completamente prima di essere colorato, questo perché l’armatura mi mescola alle carni e quindi tutto il modello avrà una texture uniforme. Le braccia sono ad incastro, quindi si possono mettere e togliere scaldando gli incastro con il phon.
Prima di tutto do una mano di primer trasparente per plastiche e metalli con una bomboletta spray (Talken). Aspetto un giorno e comincio a colorare, dando una base di Dark Ghost Gray (Model Master 1741E).
Aspetto una notte e poi faccio delle leggere velature con Bianco (Model Master) mescolato a Raf Interior Green (Model Master 2062).
Attendo un’altra notte e spruzzo nelle congiunture tra armatura e pelle e nelle insenature Raf Dark Sea Gray (Model Master 2059) creando delle ombre.
Il giorno successivo mescolando Bianco ad olio e Liquin, applico il colore in singoli punti e poi premendo con una  spugna d’artista creo una leggera texture su tutta l’armatura.
Una volta asciutta, diluendo bianco olio con il liquin, seguo la texture della spugna e creo delle venature, subito dopo le sfumo con un pennello a ventaglio.
 
 
 
 
faccio la stessa cosa con del blu olio.
 
 
 
 
 
 
 
 
Aspetto un giorno, dopodiché coloro la pelle, in questo caso ho usato Flat Sea Blu (Model Master 1718). Attendo un altro giorno e prendo Mars Black olio, lo diluisco con il Liquin e lo do abbondantemente partendo dalla testa, lo tiro passando del Liquin puro e mano a mano che scendo (stiamo parlando di piccole parti) con il pollice spalmo ulteriormente il nero, in questo modo il nero oltre ad infilarsi nelle fessure e sparire nelle parti in rilievo, da l’idea di qualcosa che si mescola al corpo come fosse vivo, dopo un paio di passate col pollice e le altre dita (mano a mano che si riempiono di colore) andate a lavarvi le mani, se la pelle è intrisa di nero e Liquin finite solamente per spalmare altro colore senza toglierlo dal modello.
Ho atteso un paio di giorni, sono passato quindi a colorare i diademi in silver e gli occhi con un Rosso Lucido (model master).
Infine la solita base in plexiglass e rispettivo adesivo ripassato con bianco acrilico han concluso il lavoro.