Questo predator è facilissimo da montare, ha pochi pezzi ed
è ben rifinito, ho lasciato staccate sia braccia che piedi. Ho riempito di
gesso piedi, gambe e parte del busto. Anche il braccio sinistro –quello su cui
si poggia- mente ho lasciato leggero quello destro perché rimane sospeso.
Ho dato una passata di vernice trasparente per metalli e
plastiche ed ho atteso un giorno.
Ho deciso di colorare prima l’armatura, ad aerografo ho
spruzzato una base di Alluminium (Model Master), creando delle parti più scure
nelle zone d’ombra con Titanium (Model Master). Ho colorato i dread prima con
Dark Ghost Gray (model master) e poi con Black (Model Master) lasciando solo
intravvedere lungo la superfice dei Dread il D.Ghost gray.
Ho atteso un giorno e gli ho mascherati con lo scotch di
carta (mi raccomando che sia il meno abrasivo possibile!) nelle parti più
critiche ho usato il maskol.
Ora finalmente posso colorare la pelle; do prima di tutto
una base uniforme con Sand (Model Master) e poi con Afrika (Model Master) passo
attorno ai muscoli e alle parti in ombra. Infine con Burnt Umber (Model Master)
creo delle zone scure sulle gambe e qua e la nel corpo (ma non nel petto e
pancia che voglio lasciare chiari).
Nella corona della testa, a contatto con i dread neri, dopo
aver messo la pressione del compressore a 5-6 psi spruzzo Burnt Umber
frizionando appena con l’aerografo, in questo modo l’aerografo “sputacchia” il
colore creando delle macchie, faccio la stessa cosa in alcune parti del torso,
delle mani e dei piedi. Con un pennellino passo sui punti con del verde
trasparente (Guntze).
Ad aerografo spruzzo del verde chiaro trasparente (Guntze) attorno
alle parti più chiare della pelle, mentre con il verde scuro trasparente
(Guntze) passo sulle parti attorno all’armatura e al vestito.
Lascio passare un giorno e tolgo lo scotch di carta.
Purtroppo quest’ultimo ha rovinato alcune parti di colore nell’armatura, con un
pennello ripasso quindi mescolando all’occorrenza l’alluminium con il titanium.
Aspetto un po’ (basta anche mezz’ora) e spruzzo Smoke trasparente (Guntze)
nell’armatura e nelle parti a contatto con la pelle.
I guanti vengono colorati in negro (Vallejo).
Tutte le parti di vestito che non sono di metallo le ho
colorate in Burnt Umber, la rete che ricopre il corpo va colorata con negro (Vallejo).
Attendo una giornata, passo una spruzzata di vernice opaca
ed attendo un altro giorno.
Passo quindi ai colori ad olio, prima di tutto affronto la
pelle, metto del rosso molto diluito in Liquin sulla gola e attorno ai denti
che precedentemente ho colorato con bianco acrilico (Vallejo) con questo bianco
ho dato la base anche agli occhi. Sempre con molto Liquin e una punta di giallo
ho colorato gli occhi, cercando di lasciare il bianco attorno alla zona della
pupilla. Preso il Raw Umber ho cominciato a colorare la parte attorno agli
occhi, sfumandola pian piano a macchie
sulla pelle più chiara. Nei dread ho colorato gli anelli con colori metallici:
Alluminium, Oro e Blu.
Una volta colorate in Silver specchiante le lame, le ho
incollate all’avambraccio.
Tutti i particolari dell’armatura, le sue fessure e le parti
a contatto con la pelle sono state accentuate con del mars black (olio) diluito in
liquin e sfumato pian piano. La stessa cosa ho fatto sulle parti del vestito
(ma non sulla rete) e alcune parti della pelle con fessure importanti, come tra
le dita dei piedi. Con il Mars Black ho colorato le pupille facendo un puntino
finissimo. Con del nero molto diluito in Liquin, passo attorno a tutta la rete nelle
parti a contatto con la pelle in modo da creare un’ombra tra pelle e rete.
Una volta asciutto (ho atteso un giorno abbondante) ho
incollato prima i piedi: ho scaldato con il phon la parte inferiore –da
ancorare- delle gambe che erano un tutt’uno con i piedi e le ho incollate
subito sotto le ginocchia. Anche la zona attorno alle spalle è stata prima
scaldata e poi incollata al busto, prima ho incollato il braccio sinistro
trovando la posizione ideale, poi quello destro.
Per la base ho preso un plexiglass rosso trasparente, ho
intagliato del sughero che fungesse da pavimento/terra, in modo da far
considerare il pexiglass rosso come acqua, nella parte sottostante il
plexiglass ho attaccato un adesivo con la texutres effetto acqua. Per rendere
più verosimile la posizione del Predator, ho creato un piano d’appoggio fatto
con sassi del Sile incollati (colorati in grigio chiaro e scuro).