lunedì 3 dicembre 2012

Predator v1



Era da tempo che volevo cimentarmi in un Predator, un personaggio che mi ha sempre affascinato. Inoltre ha tante di quelle cromature e textures da poter sbizzarrire qualsiasi appassionato di pittura. Prima di tutto questo modello è stato un lavoraccio di intaglio del vinile e di incollaggio, tantissimi pezzi, inoltre lo si può montare in due modalità differenti: con testa mascherata e laser in posizione di guardia, oppure senza elmo ed armi a terra.
L’unica pecca consiste nel fatto che non è in scala 1/6 come segnalato, ma in 1/8..forse 1/10.
Ho montato la seconda ipotesi, ma anche la prima è affascinante, ne farò un altro in un secondo momento.
Una volta incollate e stuccate le parti (ho lasciato piedi, avambracci e testa staccati per facilitare la colorazione) ho dato una passata di vernice trasparente per metalli e plastiche ed ho atteso un giorno.
Ho deciso di colorare prima l’armatura, ad aerografo ho spruzzato una base di Alluminium (Model Master 1781E), creando delle parti più scure nelle zone d’ombra con Titanium (Model Master). Ho colorato i capelli prima con Dark Ghost Gray (model master) e poi con Black (Model Master) lasciando solo intravvedere lungo la superfice dei Dread il D.Ghost gray.
Ho atteso un giorno e gli ho mascherati con lo scotch di carta (mi raccomando che sia il meno abrasivo possibile!) nelle parti più critiche ho usato il maskol.
Ora finalmente posso colorare la pelle; do prima di tutto una base uniforme con Sand (Model Master) e poi con Afrika (Model Master) passo attorno ai muscoli e alle parti in ombra. Infine con Burnt Umber (Model Master) creo delle zone scure sulle gambe e qua e la nel corpo (ma non nel petto e pancia che voglio lasciare chiari).
Nella corona della testa, a contatto con i dread neri, dopo aver messo la pressione del compressore a 5-6 psi spruzzo Burnt Umber frizionando appena con l’aerografo, in questo modo l’aerografo “sputacchia” il colore creando delle macchie, faccio la stessa cosa in alcune parti del torso, delle mani e dei piedi. Con un pennellino passo sui punti con del verde trasparente (Guntze).
Ad aerografo spruzzo del verde chiaro trasparente attorno alle parti più chiare della pelle, mentre con il verde scuro trasparente (Guntze) passo sulle parti attorno all’armatura e al vestito.
Lascio passare un giorno e tolgo lo scotch di carta. Purtroppo quest’ultimo ha rovinato alcune parti di colore nell’armatura, con un pennello ripasso quindi mescolando all’occorrenza l’alluminium con il titanium. Aspetto un po’ (basta anche mezz’ora) e spruzzo Smoke trasparente (Guntze) nell’armatura e nelle parti a contatto con la pelle.
I guanti vengono colorati in negro (Vallejo).
Tutte le parti di vestito che non sono di metallo le ho colorate in Burnt Umber, le ossa appese in bianco –ovviamente- e la rete che copre il corpo è stata passata pian piano con una penna ad inchiostro a punta 005.
 
Attendo una giornata, passo una spruzzata di vernice opaca ed attendo un altro giorno.
Passo quindi ai colori ad olio, prima di tutto affronto la pelle, metto del rosso molto diluito in Liquin sulla gola e attorno ai denti che precedentemente ho colorato con bianco acrilico (Vallejo) con questo bianco ho dato la base anche agli occhi. Sempre con molto liquin e una punta di giallo ho colorato gli occhi, cercando di lasciare il bianco attorno alla zona della pupilla. Preso il Raw Umber ho cominciato a colorare la parte attorno agli occhi, sfumandola  pian piano a macchie sulla pelle più chiara. Nei dread ho colorato gli anelli con colori metallici: Alluminium, Oro e Blu.
Una volta colorate in Silver specchiante spray  le lame, le ho incollate all’avambraccio.
Tutti i particolari dell’armatura, le sue fessure e le parti a contatto con la pelle sono state accentuate con del mars black diluito in liquin e sfumato pian piano. La stessa cosa ho fatto sulle parti del vestito (ma non sulla rete) e alcune parti della pelle con fessure importanti, come tra le dita dei piedi. Con il Mars Black ho colorato le pupille facendo un puntino finissimo.
Per la base ho preso una superfice di sughero particolare, negli incavi ho passato del rosso diluito con Sansodor. Una volta asciutto ho spalmato in queste zone della colla Uhu (che da un effetto “bagnato”) e ho incollato il sughero nella parte inferiore della base in plexiglass dove in seguito ho incollato, questa volta con vinavil il mio caro Predator.